PSICOLOGIA TORINO

Molte persone sperimentano talvolta disagi interiori tanto forti da interferire con la vita di tutti i giorni. Questi problemi possono rendere molto difficile fare anche le cose più normali. In questi casi può essere utile una psicoterapia che aiuti a comprendere il problema sotto diversi aspetti: significato, radici inconsce, ostacoli che ne impediscono il superamento. Contemporaneamente il terapeuta supporta il paziente nel riorganizzare la sua vita interiore in modo più soddisfacente e armonico. Prevede una o due sedute a settimana, condotte da un solo terapeuta.

L’ascolto è rivolto a problematiche differenti, quali ad esempio:

– stati d’ansia o di stress
– fobie specifiche (claustrofobia, agorafobia)
– sofferenza di fronte a particolari eventi di vita (come lutti, separazioni, perdita del lavoro, etc.)
– idee e/o comportamenti ossessivi, ripetitivi e disturbanti
– disagio psicologico legato al rapporto con il proprio corpo
– disturbi alimentari (come anoressia, bulimia, binge eating…)
– disturbi dell’umore (disturbi depressivo e disturbi bipolari)
– difficoltà a gestire le proprie emozioni e/o le relazioni con gli altri
– comportamenti di abuso e dipendenza (da sostanze, da gioco d’azzardo, etc.).

Questo intervento è volto a comprendere le origini di una difficoltà che coinvolge l’intero nucleo familiare. Si basa sulla collaborazione di tutta la famiglia (genitori e figli) in cui un membro esprime un grave disagio e/o si sperimentano gravi problemi relazionali. Prevede una o due sedute mensili; si struttura con la finalità di restituire al paziente e alla sua famiglia una competenza e una speranza per affrontare le difficoltà in atto. La terapia può proseguire secondo differenti progetti, che prevedono l’impegno sia del paziente sia dei familiari, in sedute congiunte e/o separate.

Nella vita di una coppia si presentano momenti d’incomprensione, di mancanza di dialogo o di distacco tra i partner. Le ragioni possono essere diverse: preoccupazioni economiche, lavorative, malattie, tradimenti, difficoltà con i figli o di rapporti con parenti e amici. In altri casi, sembrano non esserci motivi apparenti e la coppia smarrisce il proprio “senso”. La terapia di coppia offre un contesto sereno e riservato dove i partner possono esprimere la loro sofferenza. La conflittualità, infatti, se gestita in un contesto terapeutico, può permettere di trovare nuovi equilibri più rispondenti al benessere di tutta la famiglia o, diversamente, può servire a riprendere la propria strada individuale, senza distruttività e sempre tenendo a cuore il bene dei partner stessi e dei figli.

L’intervento psicologico con i bambini si avvale, in prima battuta, dell’osservazione della relazione genitore-bambino e del gioco. L’osservazione permette di cogliere la struttura degli scambi affettivi. Il gioco è lo strumento principe dell’intervento in quanto, attraverso di esso, è possibile cogliere aspetti del mondo interno del bambino. Nel gioco il bambino ha la possibilità di potersi adeguare gradualmente alla realtà nonché di definire progressivamente la propria identità.

L’intervento psicologico che coinvolge gli adolescenti ha tra i suoi obiettivi quello di permettere di fare un’esperienza di se stessi e di pensare ai propri problemi nel complesso processo che porterà alla costruzione di una identità adulta in un contesto protetto. Tra le finalità fondamentali c’è l’accoglienza delle problematiche tipiche dell’adolescenza, spesso vissute dai ragazzi con urgenza e inquietudine, al fine di una maggiore comprensione di se stessi e delle relazioni con i propri genitori. Si effettuano, in particolare, al bisogno:

– valutazione dello sviluppo affettivo e cognitivo
– valutazione e riabilitazione di deficit o disturbi comportamentali
– rieducazione funzionale di specifici processi o abilità cognitive

Si tratta di un intervento finalizzato al sostegno della persona in specifici momenti di “crisi” quali per esempio:

– patologie fisiche
– lutti
– separazioni
– gravidanza e nascita di un figlio
– cambiamenti e problemi lavorativi, etc.

Il supporto qualificato fornito dallo psicologo consente alla persona di condividere i propri vissuti, di analizzare il problema e progressivamente di ripensare alla situazione in modo più funzionale definendo una possibile traiettoria di cambiamento. Prevede una seduta a settimana condotta da un solo terapeuta.

Si tratta di un processo strutturato volto a raccogliere informazioni sul disagio o sulla condizione patologica della persona con lo scopo di progettare l’intervento terapeutico più adeguato alle esigenze del singolo paziente. Esso permette allo psicologo di orientare il lavoro terapeutico e di condividere la valutazione con altri professionisti della salute.

Gli strumenti utilizzati sono:
– il colloquio psicologico
– test psicologici

Si effettuano valutazioni per diagnosi e riabilitazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento (Dislessia, Disortografia, Discalculia) e di Attenzione, in particolare:
​- valutazione e diagnosi dei Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.)
– valutazione e diagnosi dei Disturbi dell’Attenzione
– abilitazione e riabilitazione psicologica per difficoltà di apprendimento

Si effettuano valutazioni e interventi per i disturbi del linguaggio, della comunicazione e della voce, in particolare:

​- valutazione e riabilitazione dei disturbi del linguaggio e della comunicazione
– disturbi specifici di linguaggio, ritardi di sviluppo del linguaggio
– balbuzie
– disturbi della voce (disfonie).

Le fotografie creano un linguaggio metaforico e simbolico attraverso il quale è possibile evocare ricordi, esplorare sentimenti, ricostruire fili di pensieri bloccati o inaccessibili. Esse possono essere utilizzate nel contesto di una psicoterapia o di un sostegno psicologico, per ampliare e approfondire il processo terapeutico, attraverso diverse tecniche (fotografie fatte dal paziente o appartenenti alla sua storia, autoritratti o altro).

Tecniche fotografiche possono essere inoltre applicate in contesti gruppali, sia terapeutici, sia di formazione. La fotografia diventa strumento di mediazione tra i membri del gruppo con la creazione di un’area di gioco tra i partecipanti. Ciò consente, ad esempio, di facilitare la costituzione del gruppo, l’incontro, la comunicazione