Le conferenze, pronunciate tra l’ottobre e il novembre del 1935 alla Tavistock Clinic di Londra, intendono presentare i capisaldi della Psicologia Analitica di Jung.
Esse vanno comprese anche alla luce del rapporto tra Jung e Freud. Pur riconoscendo i meriti di Freud, Jung tiene ad evidenziare le differenze tra i due pensieri psicologici.

“Freud considera statici i processi psichici, mentre io parlo in termini dinamica e di rapporti. Per me tutto è relativo”
[risposta a Ian Suttie, seconda conferenza]

“Sono tuttavia perfettamente consapevole dei meriti di Freud e non voglio sminuirli … Quando Freud asseriva certe cose, il mio serpente non era d’accordo … Ma ho dei casi coi quali devo condurre un’analisi freudiana, approfondendo tutti particolari come li ha correttamente descritti Freud … … Per Freud l’inconscio è soprattutto un ricettacolo di tutto ciò che viene rimosso … Per me è un vasto serbatoio storico[risposta a David Yellowlees, quarta conferenza]

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